Come intuiamo bene, tra gli animali a sangue freddo e noi mammiferi esistono differenze fisiologiche consistenti. Ad esempio, se la temperatura esterna è idonea, un serpente o un coccodrillo appena svegli sono già pimpanti ed efficienti, e perfettamente pronti a qualsiasi sforzo. Noi mammiferi, al contrario, difficilmente potremmo battere il nostro record personale sui 60 metri appena scesi dal letto… In altre parole, la fisiologia del rendimento in noi umani segue una legge gaussiana: partendo da una condizione di riposo assoluto non ci è possibile esprimere una prestazione elevata.
Il problema del rendimento (in particolar modo nel mondo dello sport e delle discipline marziali) viene affrontato già da svariati secoli, soprattutto in oriente. Sono stati condotti parecchi studi, sono stati effettuati prove ed esperimenti, analisi razionali sono state incrociate con pratiche di riscontro a molti livelli. Si è presto visto che la nostra prestazione risulta tanto più alta quanto più vicini siamo alle condizioni fisiologiche di massimo rendimento. E sono stati approfonditamente esplorati i metodi tramite i quali, partendo da una condizione di riposo, sia possibile elevare il nostro rendimento nella maniera più fisiologica ed utile. È importante, infatti, comprendere che la pienezza della performance (ed in questo c’è tutta la filosofia di Performance Engineering©) si raggiunge non quando il solo riscontro metrico sia il migliore possibile, ma quando la prestazione lascia anche la persona al meglio della propria salute presente e futura. Alle strategie che implementano questi metodi, relativizzandoli di volta in volta alle necessità del momento e della singola persona e preparando una singola prestazione nel momento in cui questa sia richiesta, è stato dato il nome di riscaldamento. Comprendere l’essenza del concetto di riscaldamento ed imparare ad ottimizzarlo, adattandolo di volta in volta al nostro momento personale, costituisce probabilmente uno degli strumenti più potenti a disposizione di chiunque desideri essere efficiente ed in salute. Sarebbe un errore, infatti, pensare che questi discorsi siano utili solo all’agonista, o a chi cerchi la performance sovramassimale: a seconda della nostra condizione fisiologica, anche scoprire come portare su fino a casa la busta della spesa senza dolori alle articolazioni, o poter cambiare una gomma forata senza avvertire una fitta alla schiena possono rappresentare conquiste importanti per la nostra salute, per il nostro benessere, per la qualità della nostra giornata. Tenetevi caldi, si continua prossimamente :)
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