In molti paesi industrializzati ci sono due cibi che la fanno da padrone nelle diete dimagranti: lo yogurt e il prosciutto crudo.
La loro popolarità presso dietologi e signore in cerca della linea estiva è stata sempre così alta che quando ero ragazzo mi ero convinto si trattasse di due alimenti particolarmente sani, benèfici e idonei ad un regime dimagrante.
Quando ho cominciato ad acquisire competenze nutrizionali e di marketing ho poi avuto a disposizione gli strumenti per una valutazione più oggettiva; ed ora so che potrò raccontare ai miei nipoti quali sono le vere qualità dello yogurt e del prosciutto crudo.
Il dietologo (non il nutrizionista, che fa un altro mestiere), quando non esercita in ospedale, desidera soprattutto operare prescrizioni che creino un circolo virtuoso di rapporti coi suoi pazienti. Tutti noi operatori del wellness ci rendiamo conto che fare una buona prescrizione significa anche ottenere che il paziente (o il cliente) la segua: se prescrivessi una preparazione giornaliera che richiede tre ore di lavoro ed il reperimento difficoltosissimo di ingredienti rari e selvatici, ben pochi pazienti seguirebbero la cura nonostante le sue potentissime virtù (e ci troveremmo di fronte ad una vera via esoterica), o le sue indubbie qualità.
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La soluzione aurea…
Yogurt e prosciutto sembrano i cibi perfetti per l’individuo dinamico ed iperimpegnato della metropoli occidentale: non richiedono preparazione, e non vanno cucinati o riscaldati; si possono portare in giro con sé molto più facilmente di un piatto di riso o di tofu, sono di comune reperibilità e si conservano (soprattutto lo yogurt) per tempi comodamente lunghi. Se poi il paziente è una donna che lavora ed ha dei figli, possiamo parlare a ragione dell’uovo di Colombo del marketing del fitness: la paziente è felice che – guarda caso – due cibi così pratici e comodi possano essere mangiati durante una dieta dimagrante, ed anzi vengano proprio prescritti dal dottore! Il quale, dal canto suo, si tiene un paziente felice che serberà un buon ricordo del suo medico, e ci tornerà. E si chiude un cerchio: il cerchio del modern lifestyle, dove ciò che importa è soprattutto prendersi cura di sé, e solo secondariamente i risultati che si ottengono. Perché quelle signore rientrano quasi tutte nel novero di coloro che imparano a conoscere molto bene il famigerato effetto yo-yo: molto pochi otterranno risultati seri e duraturi.
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…ma…
Riguardo lo yogurt, molti osserveranno che le sue varie qualità ne fanno invece un prodotto apparentemente adattissimo ad integrare l’alimentazione a tutte le età: calcio, vitamine, fermenti lattici vivi, steroli vegetali, omega3 e dio solo sa quant’altro.
Dobbiamo fare due osservazioni: tutte le caratteristiche extra che vengono reclamizzate negli yogurt industriali sono il frutto di aggiunte meccaniche. A seconda del paese nel quale vivete potrete trovare sugli scaffali yogurt che promettono di fornire questa o quell’altra molecola. L’inganno nascosto sta nel fatto che viene fatto credere al consumatore (noi) che si tratti di qualità intrinseche dello yogurt. È scorretto, quindi, valutarne le qualità sulle base di queste invenzioni di marketing. Volete omega3? Un cucchiaio di olio di semi di girasole spremuto a freddo, ad esempio, ne contiene in grande quantità.
Fermenti lattici? Quale ceppo è stato aggiunto? Quanto sono vitali? Quanto davvero riescono a raggiungere i siti di proliferazione e restarci? Credete davvero ai “test scientifici” pagati da chi vi vende il prodotto? E quanto vale (nell’ipotesi migliore) questo apporto se poi la combinazione di formaggio e sostanze acide crea una colla che si attacca alle pareti dell’intestino e ne altera pesantemente la fisiologia?
Steroli vegetali? Dell’ipercolesterolemia parleremo in un’altra occasione, ma se siete malati scordatevi che mangiando uno yogurt in più al giorno guarirete.
La vera ragione per tutte queste iniziative commerciali sta nel fatto che lo yogurt ha goduto nei decenni di una grande popolarità in quanto alimento veloce, comodo, evocativo di uno stile di vita moderno ed efficace, e soprattutto – come abbiamo visto – legato all’idea di dieta.
…e allora ?
Sconsiglio vivamente a chicchessia di mangiare yogurt e prosciutto tutti i giorni.
Lo yogurt perché combina il formaggio con l’acido, associazione che abbiamo visto essere del tutto inadatta a chi voglia perdere peso, e perché non è opportuno mangiare formaggio tutti i giorni: troppe proteine grasse e salate.
Il prosciutto perché è un prodotto carneo, e non è opportuno mangiare carne più di tre volte a settimana, neanche in fase di crescita.
Un’eccessiva presenza di carne salata e stagionata nella dieta, poi, può darvi problemi di idratazione cellulare, assolutamente da evitare in caso di cellulite. A meno che non siate cacciatori di bisonte da tredici generazioni, ed abili confezionatori di pemmican. Uhg.
Image courtesy cielomiomarito.blogspot.com
